Posso senz’altro affermare di aver trasformato la mia passione in lavoro. Mi occupo di escursionismo tutti i giorni e visito per motivi sia personali che lavorativi le più belle mete escursionistiche d’Europa.
Simili a un gigantesco ponte, le Alpi Venoste collegano l’Alto Adige all’Austria. Questo imponente massiccio montuoso è dominato da un numero unico nelle Alpi orientali di vette sopra i 3000 metri; inoltre, racchiude molte aree protette e persino diverse zone climatiche.
Le Alpi Venoste non fungono solo da imponente collegamento tra due nazioni, ma segnano anche il passaggio dal carattere mediterraneo delle valli dell’Alto Adige allo strano mondo dei ghiacciai della valle Ötztal. Già nell’età della pietra, diverse tribù nomadi attraversavano regolarmente quest’area, tra laghi di montagna color smeraldo, fertili pascoli, nevi e ghiacci. Uno di questi uomini, il celebre Ötzi, cadde vittima del primo omicidio documentato della storia e il suo corpo ha riposato per millenni tra i ghiacci perenni del giogo di Tisa.
Qui, tutto ha già maggiore forza, maggiore vita.
Posso senz’altro affermare di aver trasformato la mia passione in lavoro. Mi occupo di escursionismo tutti i giorni e visito per motivi sia personali che lavorativi le più belle mete escursionistiche d’Europa.
Nelle Alpi Venoste, uomini e animali sono da sempre in movimento, in armonia con la natura. La dimostrazione più affascinante è la tradizione secolare della transumanza, la migrazione stagionale delle greggi da e verso i pascoli montani. La prima testimonianza risale al 1415, quando, in base a un documento ritrovato, oltre 1.500 pecore attraversarono il ghiacciaio e il confine nazionale. Nel 2011, questa tradizione è diventata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Ogni anno, a giugno, numerosi entusiasti visitatori seguono le greggi da Vernago alla malga Niedertal, dove pascolano fino a metà settembre su prati paradisiaci, difficili da immaginare nell’inospitale regione dei ghiacciai. Non meno atteso è il loro ritorno a valle a settembre, che si festeggia ancora oggi in modo tradizionale in strada e a tavola.
I 100 chilometri dell’Alta Via di Merano sono uno dei sentieri escursionistici più suggestivi dell’area alpina. Il percorso lambisce il Parco Naturale Gruppo di Tessa e consente di esplorare in modo spensierato questa Eldorado per turisti in cerca di pace e relax. Immersa nella natura incontaminata e circondata da paesaggi culturali modellati dall’uomo, l’Alta via meranese accompagna l’escursionista in un viaggio alla scoperta di sé, durante il quale è possibile trovare emozionanti risposte ad alcune elementari domande esistenziali.
Vivere il paesaggio significa anche rendere omaggio alla buona tavola, gustando le eccellenti specialità regionali. I laboratori del gusto della Val Senales realizzano ogni desiderio culinario immaginabile e il mito della regione è presto servito. Un’ampia scelta di bar e ristoranti, dal rifugio di montagna ai templi gourmet, presentano le loro creazioni alpine-mediterranee e dispensano preziosi consigli in piacevoli corsi di cucina.
Packing list vacanze escursionistiche
I luoghi principali della Val Senales sono la Madonna, Katharinaberg, Karthaus e Kurzras. Il modo migliore per raggiungerle è in auto, autobus o treno. L’arrivo in aereo è possibile attraverso diversi aeroporti. I trasporti pubblici sono gratuiti con la Mobilcard o la museumobil Card.
Informatzioni generali per la vostra vacanza a Val Senales